Diffida anno 2013 - Comunicato FLC - CGIL e Lettera in allegato

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Tra i provvedimenti che hanno colpito gli stipendi del personale della scuola ad oggi permane ancora il blocco dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera, una disposizione che risale ad un intervento legislativo di più di un decennio fa del Governo Berlusconi-Tremonti (legge 122/2010 e legge 111/2011).

Il blocco riguardava più anni solari, ma alla fine, grazie all’utilizzo di risorse ed alla pressione sindacale, diversi di questi sono stati recuperati.

La FLC CGIL in tutti questi anni ha sempre rivendicato il ripristino della validità del 2013, ma i diversi Governi che si sono succeduti hanno sempre respinto questa richiesta rifiutandosi di stanziare le risorse necessarie.

Purtroppo la via giudiziale, anche da noi intentata, finalizzata al riconoscimento di questo diritto si è dimostrata impervia poiché la Corte Costituzionale, pronunciandosi in un caso simile riguardante gli scatti di anzianità dei docenti universitari (sentenza 310/2013), ha affermato la legittimità della disposizione legislativa ritenendo prevalenti le ragioni di contenimento della spesa.

Si tratta di un giudizio che non condividiamo poiché gli effetti del blocco dello scatto relativo al 2013, così come degli altri provvedimenti di contenimento degli stipendi della scuola, si sono protratti ben oltre la fase politica ed economica che ne hanno determinato l’adozione.

Chi è danneggiato direttamente dal blocco?

Innanzi tutto il personale di ruolo al 01/09/2012, e poi anche tutto il personale diventato di ruolo successivamente purché nel proprio preruolo valutabile vi sia una parte dei mesi dell’anno 2013. Di fatto il blocco si tramuta in un anno di ritardo infatti nella progressione in carriera.

Quale obiettivo ci si propone con l’azione odierna, oltre l’azione politica ininterrotta della Flc Cgil a riguardo (per gli interessati disponibile una scheda completa sull’azione sindacale svolta dal ns sindacato sulla vicenda)? Innanzi tutto rimarcare al titolare del Ministero l’entità dell’interesse dei lavoratori a riottenere un diritto nel momento in cui le ragioni di emergenza dell’epoca non sono più evidentemente presenti

E successivamente predisporre la tutela del diritto anche rispetto ogni possibile decadenza e prescrizione, nel caso in cui le prospettive di un ricorso anche collettivo potessero essere realisticamente percorribili.

Quindi si propone ai lavoratori di inviare per raccomandata o pec il file compilato in allegato, conservando copia del medesimo e delle ricevute di invio.

La Flc Cgil rimane a disposizione ed attenta anche a questa vicenda a tutela dei lavoratori tutti.

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